Estrogenizzazione, latte, alcool e ioni positivi —veleni quotidiani da evitare

Tutto il mondo conosce il problema della contaminazione, e qualsiasi persona sa sicuramente la questione della degradazione alimentare che il mondo “moderno” porta da decenni, per colpa dell’industrializzazione dei settori agricoli, la prosecuzione degli alimenti e l’aggiunta dei conservanti, coloranti, condimenti, dolcificanti e altri sgradevoli ad infinitum. Qui, nei paesi “civili”, hanno luogo i più grandi abomini alimentari, la contaminazione più forte e l’avvelenamento biologico più profondo. Allontanarci dell’unico stile di vita sano (il cacciatore-raccoglitore) ci siamo messi sotto un chiodo, la civiltà, che si trova in piena contraddizione coi nostri meccanismi biologici e che c’è lo farà pagare molto caro.

In modo di “bibliografia”, si fornirà a lungo andare di questo post, abbondanza di link per fornire a lei, caro lettore, la possibilità’ di indagare per conto proprio e di trarre le proprie conclusioni che, senza dubbio, sono di estrema importanza, perché affettano la cosa più importante che esiste su questo pianeta: il nostro codice genetico.

L’estrogenizzazione ambientale

Prima di tutto, cosa sono gli estrogeni? Gli estrogeni sono gli ormoni femminili, la sostanza opposta agli androgeni. Come esempi di estrogeni abbiamo composti come l’estradiolo, l’estrone, l’estriolo o il progesterone —anche se questo è un progesterone, un altro tipo di ormone femminile. Come esempi di androgeni od ormoni maschili abbiamo l’androsterone, l’androstenedione, l’androstenediolo, il deidroepiandrosterone, il diidrotestosterone e la più nota: il testosterone.

Però, ciò che ci interessa trattare qui saranno gli xenoestrogeni. Questi composti differiscono dagli archiestrogeni (gli estrogeni summenzionati) in cui sono sintetici, e che si trovano in prodotti artificiali (come l’onnipresente plastica, per dare un esempio, fate click qui per vedere un documentale sui danni ormonali delle materie plastiche) introdotte nel mondo dalle società chimiche, agricole e industriali negli ultimi 70 anni. Gli xenoestrogeni si adattano nei tali Interferenti Endocrini [1] o De’s (chiamati anche scammer chimici), sostanze artificiali che pullulano dall’ambiente grazie alla contaminazione e imitano gli effetti degli estrogeni naturali, agendo come potenti messaggeri ormonali e favorendo variazioni importanti nelle persone e animali (specialmente pesci e anfibi [2]).

Oggigiorno, grazie all’inquinamento prevalente, l’estrogenizzazione ambientale è impennata. Troviamo l’estrogenizzazione nel rivestimento interno delle lattine e delle bottiglie, gli additivi nel cibo elaborato, l’odore che sparano i materiali dell’interno della macchina, i condizionatori d’aria, le sostanze chimiche versate in acqua, l’infinita gamma di plastico che ci circonda… si tratta di una vera piaga. È così tanto che persino nelle tribù del terzo mondo più isolate si possono trovare dei chiari effetti dell’estrogenizzazione, infiltrata attraverso l’aria e l’acqua.Continua a leggere…